lunedì 23 luglio 2012

NIBIRU ESISTE?

Uno degli argomenti, avvincenti e contraddittori, riguardante la comunità catastrofista del web, intorno al 2012 è quello della esistenza o meno del famoso pianeta Nibiru. Si sono sprecate affermazioni secondo le quali non si tratterebbe nemmeno di un pianeta, ma di un planetoide o finto pianeta, che in realtà celerebbe una vera e propria fortezza volante, diretta verso la nostra terra per annientarci. Alcuni identificano Nibiru con la Luna, scontratasi nelle ere primordiali con la terra, e le prove sarebbero sparse sul suo famoso lato oscuro.
Introdotto l'argomento diamo voce alla comunità scientifica e non, raccogliendo osservazioni ed affermazioni, tra smentite e conferme.




Nibiru per gli antichi Sumeri era l'astro  associato al dio Marduk. Il nome deriva dalla lingua accadica e significa punto di attraversamento o di transizione.  Sitchin, sulla base di una interpretazione  delle scritture sumeriche, giunge alla convinzione che Nibiru sia un pianeta. Nella sua costruzione teorica affianca al pianeta Nibiru il pianeta Tiamat. Quest'ultimo sarebbe esistito collocandosi tra Marte e Giove. Egli suppone che fosse un fiorente mondo con giungle e oceani la cui orbita fu distrutta dall'arrivo di un grande pianeta e di un piccola stella  che attraversò il sistema solare tra i 65 milioni e i 4 miliardi di anni fa. La nuova orbita assunta da Tiamat avrebbe fatto sì che collidesse con Nibiru. I detriti di questa collisione avrebbero dato vita alla fascia di asteroidi, alla Luna e alla Terra.





Per misurare la precessione degli equinozi, tra gli antichiSumeri , il cielo sarebbe stato diviso in 7 spicchi, ciascuno dedicato a uno dei 7 maggiori Annunaki, ogni spicchio misurante circa 50 gradi sull'equatore celeste. Con la precessione l'equinozio di primavera si sposta nel corso dei secoli , attraversando via via i vari spicchi in cui era diviso il cielo. Il passaggio del punto equinoziale da uno spicchio all'altro determinava l'attraversamento di una fascia di confine di circa 1,5 gradi, corrispondente a circa 3 volte il diametro apparente della Terra proiettata sulla
Luna durante un'eclissi. Tale fascia di attraversamento era Nibiru, nella quale la sovranità del cielo non apparteneva ad alcun Anunnaki particolare, e dunque gli dei potevano scendere sulla Terra. Ogni 3600 anni si ripete il passaggio tra uno spicchio di cielo e l'altro, e si ha il ritorno di Nibiru.






La Nasa nasconde le prove dell'esistenza del pianeta Nibiru? Esiste un complotto per non salvare la Terra dall'apocalisse.

Su Internet prosperano storie riguardanti il pianeta Nibiru e le previsioni della fine del mondo a dicembre del 2012. In questo momento ci sono oltre 175 libri che riguardano la fine del mondo nel 2012. Man mano che si diffonde questa notizia viene proposto un numero crescente di scenari di catastrofe. La rubrica Ask an Astrobiologist ["Chiedilo a un astrobiologo"] ha ricevuto quasi mille domande a proposito di Nibiru e sono state pubblicate oltre 200 risposte. Molte delle nuove domande sono simili a quelle alle quali è già stata data risposta.


 Qual è l'origine della previsione che il mondo finirà a dicembre del 2012?

 Zecharia Sitchin, noto sumerologo, ha asserito in vari libri (per esempio The Twelfth Planet [Il Dodicesimo Pianeta], pubblicato nel 1976) di aver trovato e tradotto documenti sumeri che identificano il pianeta Nibiru, che orbiterebbe intorno al Sole ogni 3600 anni. Queste documenti sumeri  includono storie di "antichi astronauti" che avrebbero visitato la Terra, provenendo da una civiltà aliena chiamata Annunaki.

Successivamente Nancy Lieder, una  sensitiva che afferma di veicolare messaggi degli alieni, scrisse sul proprio sito Zetatalk , che gli abitanti di un pianeta della stella Zeta Reticuli l'avevano avvisata che la Terra era in pericolo a causa del Pianeta X o Nibiru. Questa catastrofe fu prevista al dicembre del 2012.









 I sumeri furono la prima grande civiltà e fecero molte previsioni astronomiche precise, compresa l'esistenza dei pianeti Urano, Nettuno e Plutone. Perché non dovremmo credere alle loro previsioni riguardanti Nibiru?


Nibiru è un nome dell'astrologia babilonese, talvolta associato al dio Marduk. Compare come personaggio secondario nel poema Enuma Elish, dedicato alla creazione, secondo quanto registrato presso la biblioteca del re assiro Assurbanipal (668-627 AC)
La Sumeria prosperò molto tempo prima, all'incirca dal 23° al 17° secolo AC. Le asserzioni secondo le quali Nibiru sarebbe un pianeta e sarebbe stato conosciuto dai sumeri non sono contraddette dagli studiosi che studiano e traducono gli scritti dell'antica Mesopotamia.
La Sumeria fu  una grande civiltà, importante per lo sviluppo dell'agricoltura, della gestione dell'acqua, della vita urbana e in particolare della scrittura.  Di certo i sumeri conoscevano l'esistenza di Urano, Nettuno e Plutone. Sapevano che i pianeti orbitavano intorno al Sole: un concetto ripreso nell'antica Grecia, duemila anni dopo la fine dei sumeri.

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Come poter  negare l'esistenza di Nibiru, visto che è stato scoperto nel 1983 e la notizia è apparsa sui principali quotidiani? All'epoca venne chiamato Pianeta X.


 

IRAS (l'Infrared Astronomy Satellite della NASA, che effettuò un censimento del cielo per dieci mesi nel 1983) scoprì numerose sorgenti infrarosse, fra le quali il Pianeta X nella zona esterna del sistema solare..

In sintesi, IRAS catalogò 350.000 sorgenti infrarosse, e inizialmente molte di queste sorgenti non furono  stranamente identificate. Tutte queste osservazioni sono state approfondite da studi successivi, con strumenti più potenti a terra e nello spazio.

La notizia di un "decimo pianeta" esplose nel 1984, quando la rivista Astrophysical Journal Letters pubblicò un articolo scientifico, intitolato Unidentified Point Sources in the IRAS Minisurvey [Sorgenti puntiformi non identificate nel mini-censimento IRAS"], che parlava di varie sorgenti infrarosse senza controparte.

 

Forse dovremmo chiedere del Pianeta X o di Eris, anziché di Nibiru. Perché l'orbita di Eris viene tenuta segreta?






Il termine "Pianeta X".  Il termine è stato usato dagli astronomi nel corso del secolo scorso per indicare un oggetto  di cui si sospettava l'esistenza. Una volta trovato l'oggetto, gli si assegna un nome, come fu fatto con Plutone ed Eris, che per qualche tempo furono indicati chiamandoli "Pianeta X". Se emerge che un oggetto nuovo è un pianeta scomodo ,lo si chiama "Pianeta X".
Eris è uno dei tanti pianeti nani scoperti di recente dagli astronomi nel sistema solare esterno. Tutti sono su orbite normali, che non li porteranno mai vicino alla Terra. Come Plutone, anche Eris è più piccolo della nostra Luna. E' molto lontano e la sua orbita non lo porta mai a meno di circa 6,4 miliardi di chilometri da noi.



Negano di aver costruito un telescopio al polo sud per inseguire Nibiru? Per quale altro motivo servirebbe costruire un telescopio al polo sud?



Un telescopio al polo sud esiste, è stato costruito dalla NASA e viene usato per studiare Nibiru. Il South Pole Telescope è finanziato dalla National Science Foundation, ed è un radiotelescopio,con uno strumento ottico. E' in grado di acquisire immagini o scattare foto.  L'Antartide è un luogo magnifico per le osservazioni astronomiche nell'infrarosso e nelle onde corte radio ed ha anche il vantaggio che si possono osservare gli oggetti in modo continuo, senza l'interferenza del circolo del giorno e della notte.
Vorrei aggiungere che non è impossibile immaginare una geometria in cui un oggetto sarebbe visibile soltanto dal polo sud. Se si trovasse proprio a sud della Terra, sarebbe visibile dall'intero emisfero sud.


Anche il sottoscritto nel 2007,acquista il suo megatelescopio digitale,a sud qualcosa si intravedeva, ed il negoziante mi riferì che tanti in quel periodo acquistavano simili congegni, segno di una affascinante corsa alla scoperta....
Spostati Afrodite, sto arrivando, INSISTISCI,,,,,

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